domingo, 21 de abril de 2013

CONCENTRASI PER POTENZIARE LA MEMORIA


Un individuo con scarso potere di concentrazione risulterà passivo in ogni aspetto della vita. Una persona con una buona memoria conosce il valore del potere di concentrazione. Se ricordiamo le cose e gli eventi, è perché li conserviamo nella memoria, che dipende dall’attività neurologica della corteccia cerebrale. Tale attività ci aiuta a ricordare le attività, affinché prendiamo coscienza della sua esistenza. Se il cervello subisce danni per un incidente o sviluppa cattive abitudini a causa del consumo di droghe o alcolici, la memoria e il potere di concentrazione si indeboliscono.
La memoria è la base di qualsiasi azione e può svilupparsi grazie alla concentrazione, ma se il cervello non si riposa, finiremo con l’avere difficoltà a ricordare le cose e la capacità di concentrazione diminuirà. La memoria può essere allenata tramite la concentrazione, ma tutto dipende dallo stato mentale dell’individuo. La memoria non può restituire fatti mai accaduti e, analogamente, se un evento ci è sconosciuto, non potremo applicare la capacità di concentrazione. Il cervello è incapace di concentrarsi su ciò che sfugge e si dimentica in fretta. Ad esempio, non ricordiamo le lezioni scolastiche perché non ci concentriamo nello studio. La capacità di trattenere informazioni risiede nel cervello e si ottiene tramite l’abitudine alla concentrazione. Una volta che la concentrazione sarà diventata abituale, sarà più facile per il nostro cervello ripetere qualsiasi azione.


Le leggi della buona memoria



Dimentichiamo il passato perché è più difficile ricordare che memorizzare e ci dimentichiamo dei nomi che non usiamo spesso. Lo sviluppo di una buona memoria ha delle regole ben precise. La legge dell’associazione e la capacità di concentrazione sono fondamentali e da queste regole dipende la struttura della memoria. Più si ricorda e ci si concentra su un fatto, più questo penetrerà nella mente cosciente. La nostra memoria si fissa nella legge della concentrazione. Più connessioni neuronali si stabiliscono e più verranno ricordati fatti e nozioni. Il corrispettivo di tale legge dal punto di vista della mente è: concentrandosi su un’attività, la memoria si sviluppa e possiamo ricordarci di fatti e nozioni con più precisione.
Una mente più concentrata ha più potere di una mente che tende a perdersi e divagare. Concentrarsi significa sviluppare un’intensa attenzione verso un unico oggetto, invece che dedicarsi a diverse attività contemporaneamente. Quando si imparano a memoria le poesie, si tende a farlo concentrandosi su ogni singolo verso. Ma la memoria si cancella rapidamente, perciò bisogna concentrarsi molto intensamente. Se ripassate con attenzione cose importanti, queste si manifesteranno in modo da essere ricordate con più facilità e a lungo. La nostra memoria può risultare efficace per captare certe informazioni, meno per ritenerne altre. Pertanto, dobbiamo essere consapevoli che la concentrazione per aumentare la memoria è importante ai fini del risultato complessivo. Le regole generali relative alla concentrazione dovranno farci acquisire migliori tecniche per imparare a memorizzare.


Concentrare la mente per memorizzare






Esistono tecniche per sviluppare una buona memoria? Concentrare la mente su ciò che ricordiamo più facilmente e associarlo con concetti importanti favorisce una buona memoria. Pertanto, l’arte di ricordare corrisponde all’arte di concentrarsi. Per un politico è più importante concentrarsi sui volti, che imparare a memoria l’atlante; mentre per un avvocato è più importante concentrarsi sui dettagli di un caso, anziché dedicare attenzione all’attualità sportiva. La nostra professione determina gran parte di ciò su cui si concentra il nostro cervello. Rispetto a ciò che ricordiamo, le attività quotidiane costituiscono l’elemento preponderante sul quale si concentra la nostra mente. Quando pensiamo con attenzione ai nostri interessi, facciamo una maggiore quantità di associazioni. Questa attività avrà sempre luogo nel nostro cervello, contribuendo in modo importante allo sviluppo di una buona memoria. E’ evidente che quando ci sentiamo più coinvolti in una qualsiasi situazione, il nostro potere di concentrazione si intensifica. Ad esempio: un avvocato memorizza tante informazioni per lavoro, che però, chiuso il caso, presto perdono di rilevanza. Ciononostante, i principi legali sono aspetti che un avvocato non può dimenticare, poiché sono il risultato di una sforzo di apprendimento che si applica caso per caso. Si tratta dunque di aspetti importanti che non necessitano di indicazioni speciali per essere ricordate.
Esistono molti metodi per allenare la memoria, ma non tutti risultano efficaci. La legge della memorizzazione e la capacità di concentrazione si basano sull’attività cerebrale. L’unico metodo semplice per avere una buona memoria è sviluppare la capacità di concentrazione. Inoltre, dal momento che tale tecnica ci fornisce enormi vantaggi, finiamo per esserne dipendenti.


Le informazioni che studiamo in fretta sono più difficili da conservare


Niente può sostituire la funzione della nostra memoria, eppure continuiamo ad avere molti pensieri importanti privi di associazioni nel nostro cervello. Se gli elementi del “tutto” non sono correlati, tendiamo a ricordare solo alcuni aspetti importanti, ma non consideriamo la totalità. Esempi in tal senso sono le tabelline, alcuni avvenimenti, nomi, numeri, indicazioni e impegni di varia natura, ovvero cose che si ricordano subito non appena servono. In genere, li associamo con sufficiente chiarezza per ricordarli con precisione, eppure, nel momento in cui titubiamo nel fare l’associazione, sbagliamo. Per ricordarci i nostri obblighi dobbiamo concentrarci.
Un’altra condizione significativa del nostro potere di concentrazione è l’impressione creata. Un’attività sulla quale ci concentriamo più volte si imprime meglio nella mente, grazie al processo della ripetizione costante. E’ dimostrato infatti che ripetere una cosa più volte aumenta la concentrazione. Quando dimentichiamo le cose appena iniziamo a ripeterle, dobbiamo ripetere lo sforzo di concentrazione. Il sistema migliore consiste nel ripeterle un determinato numero di volte, quindi rilassarsi e tornare poi a concentrarsi, per imprimere ciò che si sta memorizzando. E’ dimostrato che se facciamo una pausa dopo ogni sforzo di memorizzazione, le cose si mettono a fuoco con più precisione. E’ un fatto sorprendente ma vero, tanto che la memorizzazione avviene anche dormendo.


Il ricordo è la funzione della memoria





Il sangue aiuta a ricostruire le cellule e se il metabolismo cellulare è costante e salutare, la memoria ha più capacità di concentrazione. Il processo di memorizzazione è volontario e non si ottiene solo con lo studio approfondito, a meno che non lo si pratichi applicando la capacità di concentrazione. Ciò significa inoltre che se concentriamo la mente in attività quali quelle citate in precedenza, saremo pronti a ripeterle ogni qualvolta se ne presenti l’occasione. Tale caratteristica della modificazione nervosa consente una maggiore capacità di trattenere informazioni. Ciononostante, non è questa la dote che fa sì che alcune persone abbiano una memoria formidabile. L’elemento fondamentale è la concentrazione nelle “impressioni” e nell’osservazione.
Per realizzare il compito della memoria, bisogna ricordare i fatti. Ricordare è l’obiettivo della memoria e tutto ciò che vi imprimiamo viene utilizzato nella concentrazione.



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